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Channel: Commenti a: Gruppo Albatros: collana Nuove Voci su Canale 5
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Di: Ayame

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Qui nessuno ha mai parlato – né tantomeno urlato – “truffa qua, truffa là”; sappiamo tutti benissimo che quanto fa il Gruppo Albatros è perfettamente e pienamente legale.
E sappiamo benissimo anche che è naturale che i successivi libri non vengano fatti pagare. Tanto, hai sborsato 2000€ già prima.


Di: illo

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Vorrei solo fare alcune precisazioni, nel puro spirito di contraddittorio e niente più. Io ho pubblicato con albatros, ho pagato, e per alcuni aspetti non mi posso lamentare. Ho parlato con una persona che risultava evidente aver letto l’elaborato, e l’editing è stato effettuato (mi hanno convinto ad esempio ad usare l’imperfetto in alcuni casi, al posto del congiuntivo imperfetto che secondo me risultva linguisticamente più corretto). Tutti gli esordienti hanno fatto la trafila di proposte alle case edtrici convinti comunque di avere tra le mani un’opera più che meritevole. Io ho sempre professato umiltà e quella convinzione oggi non l’ho ancora, tolto i complimenti ricevuti da persone che non sono a me vicine. Dunque che fare? Ombra per sempre o un po’ di luce nel sole? Io ci ho provato, e nonostante le difficoltà nella distribuzione materiale del libro, noto con piacere che il mio romanzo può essere acquistato on line su più siti (feltrinelli, bol, ibs,…). Non vi dirò il titolo altrimenti potreste pensare a un tentativo di pubblicità. L’esordiente secondo me non deve pensare di avere tra le mani l’opera simbolo della letteratura. Nessuno ti c***, ma da qualche parte bisogna iniziare. L’albatros non ti fa alcun tipo di promozione particolare, a quella ci deve pensare purtroppo lo scrittore, di questi tempi. Magari quando un esordiente avrà scritto quattro o cinque libri in cui inizia ad esserci un certo tipo di qualità, l’offerta minima di qualche casa editrice appena decente arriverà… Non credo che pubblicherò ancora con albatros, ma nessuno può conoscerti se non sanno che esisti. E non credo che le case editrici più grandi si azzufferanno per il mio secondo romanzo. Ma a costo di farlo uscire gratis su internet, da qualche parte lo farò uscire. Il riscontro arriva sempre dai lettori, il passaparola è il mezzo più grande se l’opera è decente. Altrimenti bisogna forse ammettere che il nostro lavoro non era poi così buono come pensavamo noi.
Buona scittura atutti.

Di: ela ucci

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grazie, stavo per cadere nella trappola, scrivo da anni racconti per giornali femminili e sono sempre stata pagata. Se un libro vale deve essere pubblicato per quello, non dietro una cifra non indifferente.

Di: Anto

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Ho partecipato ad un concorso online e recentemente ho ricevuto una “proposta editoriale” con l’obbligo di acquistare 200 copie a 9,90 euro l’una..fare un po’ i calcoli…ma siamo pazzi??!Ho cestinato il tutto e non voglio più sentirli nominare!Pensavo di aver vinto il concorso…e invece sono una delle tante! Avevo letto tutto il regolamento e non c’era accenno all’obbligo di acquisto, se no chi le inviava le mie poche righe…non le avrei mai inviate!!!!!!!

Di: Luisa

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Ciao a tutti! Dopo aver dato uno sguardo ai vostri commenti sulle trappole delle editorie a pagamento che, a priori avevo deciso di scartare, vorrei accennarvi ciò che mi è successo: Ho inviato il mio manoscritto on line a una CE che mi ha risposto in breve tempo proponendomi l’acquisto di 40 copie a prezzo scontato di euro 450.
Mi hanno anche allegato tanto di contratto da sottoscrivere, con i punti dettagliati in modo ineccepibile. Ho rifiutato, spaventata dalle dicerie che girano sui forums. Tra l’altro, alla mia prima risposta negativa, hanno inviato una mail, chiedendomi di telefonare , per perfezionare i vari punti e trovare un accordo. Consigliata anche da mio marito, ho detto di no ancora una volta. Tra l’altro, mi avevano garantito una prima pubblicazione di 1000 volumi.
Sapete una cosa? Ora mi sento un po’ stupida; i miei rifiuti all’improvviso sono sembrati quelli di una che “se la tira”, snobbando la proposta di chi mi offriva una possibilità: quella di farmi conoscere almeno un po’ di più e realizzare un sogno.
Avrò perso il treno? Mi auguro di no. Comunque è sempre molto difficile fare una scelta, quando si sentono troppe campane..! Grazie a tutti e in bocca al lupo!

Di: Vera

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Non voglio schierarmi a favore dell’editoria a pagamento. Tuttavia, talvolta, senti proprio l’esigenza di far conoscere un tuo lavoro per diversi motivi. Allora, provi a proporlo alle case editrici non a pagamento, che però ti lasciano ad attendere una risposta mai giunta. A quel punto, preferisci pagare! Comunque perché denigrare così tutti gli autori che pubblicano con le case editrici a pagamento? Non credo che tutti questi scrittori scrivano tanto male. Magari ci saranno coloro che provano a mettersi in gioco, con sacrificio ed hanno ottime capacità!

Di: Ayame

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Non so se proprio tutti scrivano così tanto male. So che quando, con un gruppo di altri ragazzi di WD, siamo stati allo stand del Gruppo Albatros al Salone del libro di Torino, ogni libro che abbiamo preso in mano era scritto male.
C’è il bisogno di far conoscere un tuo lavoro? Esistono tanti siti di print on demand. Costano molto meno, fanno un servizio decisamente migliore della stragrande maggioranza delle case editrici a pagamento e non pongono il bollino “vanity press” sul testo. Quindi perché ricorrere all’EAP?

Di: francesco di gennaro

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anch’io ho pubblicato nell’agosto 2010 un libro con l’albatros : ” Infermiere di professione , comico per vocazione ” ; non mi hanno supportato nelle spese ma questo c’era scritto nel contratto ; ho pagato anch’io 2250 euro a fronte di 180 copie a 12 euro a copia ; i miei libri si vendono ancora oggi e siamo stati al tg 5 lettura , a tg 1 medicina , a la vita in diretta con il nuovo direttore editoriale carmela ferrentino , recensito dai settimanali oggi, vivessere , repubblica salute, dai quotidiani libero , l’unità , il corriere del mezzogiorno , la gazzetta del mezzogiorno , radio montecarlo con alfonso signorini , rtl 102, 5 e proprio ieri l’altro il tg 2 ha registrato un servizio sul mio libro e la mia storia; prima di accettare l’albatroso ho contattato numerosi case e ditrici qui a bari e altre in italia ; tutte ti chiedevano denaro ; è vero , non collaborano alle promozioni , io ho girato l’italia a mie spese , qualche problemino in questi 4 anni ,a me sicuramente non è dispiaciuta e sono convinto che con il tempo , migliorerà ; un caro saluto da bari – francesco di gennaro -


Di: francesco di gennaro

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ah dimenticavo anche la padania ne ha parlato -

Di: francesco di gennaro

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vorrei riprendere un bel commento qui sopra riportato ; la gioia di quando ho aperto il cartone dell’albatros con le 180 copie ; vedere pubblicata la tua storia è una gioia immensa ; nonostante tutto , grazie albatros e vorrei ringraziare giorgia grasso il direttore editoriale con la quale ho interagito all’inizio ; ciao giorgia e grazie , con tutti i problemi annessi e connessi-

Di: Il Writer’s Dream… cambia | L'arte di scrivere felici

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[…] rivoluzioni, come la celeberrima lista EAP o la beffa alle Edizioni Albatros (leggi dal WD: Collana Nuove Voci su Canale5) […]

Di: GEORGE MUSTANG (@treseinove)

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IO HO PUBBLICATO CON ALBATROS…TUTTO OK!!! CERTO NON POTEVO PRETENDERE CHE MI PUBBLICASSERO IL LIBRO E IN PIU’ MI ELARGISSERO GRATIS DELLE COPIE!! IO NE HO ACQUISTATE 200, LE HO VENDUTE (PERCHE’ I MIEI LIBRI PIACCIONO) E CI HO PURE GUADAGNATO IN QUANTO A PUBBLICITA’ …E’ STATA FATTA ALLA GRANDE!!! SODDISFATTISSIMO!!! GEORGE MUSTANG.

Di: ela ucci

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grazie, stavo per cadere nella trappola, scrivo da anni racconti per giornali femminili e sono sempre stata pagata. Se un libro vale deve essere pubblicato per quello, non dietro una cifra non indifferente.

Di: Anto

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Ho partecipato ad un concorso online e recentemente ho ricevuto una “proposta editoriale” con l’obbligo di acquistare 200 copie a 9,90 euro l’una..fare un po’ i calcoli…ma siamo pazzi??!Ho cestinato il tutto e non voglio più sentirli nominare!Pensavo di aver vinto il concorso…e invece sono una delle tante! Avevo letto tutto il regolamento e non c’era accenno all’obbligo di acquisto, se no chi le inviava le mie poche righe…non le avrei mai inviate!!!!!!!

Di: Luisa

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Ciao a tutti! Dopo aver dato uno sguardo ai vostri commenti sulle trappole delle editorie a pagamento che, a priori avevo deciso di scartare, vorrei accennarvi ciò che mi è successo: Ho inviato il mio manoscritto on line a una CE che mi ha risposto in breve tempo proponendomi l’acquisto di 40 copie a prezzo scontato di euro 450.
Mi hanno anche allegato tanto di contratto da sottoscrivere, con i punti dettagliati in modo ineccepibile. Ho rifiutato, spaventata dalle dicerie che girano sui forums. Tra l’altro, alla mia prima risposta negativa, hanno inviato una mail, chiedendomi di telefonare , per perfezionare i vari punti e trovare un accordo. Consigliata anche da mio marito, ho detto di no ancora una volta. Tra l’altro, mi avevano garantito una prima pubblicazione di 1000 volumi.
Sapete una cosa? Ora mi sento un po’ stupida; i miei rifiuti all’improvviso sono sembrati quelli di una che “se la tira”, snobbando la proposta di chi mi offriva una possibilità: quella di farmi conoscere almeno un po’ di più e realizzare un sogno.
Avrò perso il treno? Mi auguro di no. Comunque è sempre molto difficile fare una scelta, quando si sentono troppe campane..! Grazie a tutti e in bocca al lupo!


Di: Vera

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Non voglio schierarmi a favore dell’editoria a pagamento. Tuttavia, talvolta, senti proprio l’esigenza di far conoscere un tuo lavoro per diversi motivi. Allora, provi a proporlo alle case editrici non a pagamento, che però ti lasciano ad attendere una risposta mai giunta. A quel punto, preferisci pagare! Comunque perché denigrare così tutti gli autori che pubblicano con le case editrici a pagamento? Non credo che tutti questi scrittori scrivano tanto male. Magari ci saranno coloro che provano a mettersi in gioco, con sacrificio ed hanno ottime capacità!

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Non so se proprio tutti scrivano così tanto male. So che quando, con un gruppo di altri ragazzi di WD, siamo stati allo stand del Gruppo Albatros al Salone del libro di Torino, ogni libro che abbiamo preso in mano era scritto male.
C’è il bisogno di far conoscere un tuo lavoro? Esistono tanti siti di print on demand. Costano molto meno, fanno un servizio decisamente migliore della stragrande maggioranza delle case editrici a pagamento e non pongono il bollino “vanity press” sul testo. Quindi perché ricorrere all’EAP?

Di: francesco di gennaro

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anch’io ho pubblicato nell’agosto 2010 un libro con l’albatros : ” Infermiere di professione , comico per vocazione ” ; non mi hanno supportato nelle spese ma questo c’era scritto nel contratto ; ho pagato anch’io 2250 euro a fronte di 180 copie a 12 euro a copia ; i miei libri si vendono ancora oggi e siamo stati al tg 5 lettura , a tg 1 medicina , a la vita in diretta con il nuovo direttore editoriale carmela ferrentino , recensito dai settimanali oggi, vivessere , repubblica salute, dai quotidiani libero , l’unità , il corriere del mezzogiorno , la gazzetta del mezzogiorno , radio montecarlo con alfonso signorini , rtl 102, 5 e proprio ieri l’altro il tg 2 ha registrato un servizio sul mio libro e la mia storia; prima di accettare l’albatroso ho contattato numerosi case e ditrici qui a bari e altre in italia ; tutte ti chiedevano denaro ; è vero , non collaborano alle promozioni , io ho girato l’italia a mie spese , qualche problemino in questi 4 anni ,a me sicuramente non è dispiaciuta e sono convinto che con il tempo , migliorerà ; un caro saluto da bari – francesco di gennaro –

Di: francesco di gennaro

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ah dimenticavo anche la padania ne ha parlato –

Di: francesco di gennaro

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vorrei riprendere un bel commento qui sopra riportato ; la gioia di quando ho aperto il cartone dell’albatros con le 180 copie ; vedere pubblicata la tua storia è una gioia immensa ; nonostante tutto , grazie albatros e vorrei ringraziare giorgia grasso il direttore editoriale con la quale ho interagito all’inizio ; ciao giorgia e grazie , con tutti i problemi annessi e connessi-

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